Un integratore nutrizionale antichissimo usato oggi contro la malnutrizione nel mondo
La spirulina (Arthrospira platensis) è una microalga acquatica che è apparsa sulla terra circa 3 miliardi di anni fa. Il suo nome deriva dalla forma di piccola spirale che si può cogliere solo al microscopio, dato che misura circa un millimetro. Si sviluppa spontaneamente in diversi laghi alcalini del mondo, come nel lago Ciad in Africa, dove la spirulina viene consumata da secoli dai popoli che abitano le rive, o nei laghi del nord del Cile o dell’India.
La spirulina contiene più di 60 sostanze nutritive essenziali (proteine, amminoacidi, vitamine, oligoelementi, ecc.). È raccomandata agli sportivi, ai convalescenti, ai bambini. Può essere assunta sia fresca che essiccata. Il suo straordinario potere nutrizionale l’ha resa un integratore alimentare indispensabile per lottare contro la malnutrizione. Questo è stato uno dei motivi che ci ha convinti a coltivarla.
Spirulina italiana di qualità
L’allevamento della spirulina richiede un ambiente di coltura prossimo all’ambiente naturale dell’alga. L’ambiente di coltura è costituito da una soluzione di sali minerali in acqua a temperatura ottimale sui 30 gradi e a pH elevato. Dal 2012 abbiamo iniziato la coltivazione della spirulina. All’interno di una serra chiusa, 3 bacini, rivestiti da telo alimentare, contengono il mezzo (o ambiente) di coltura per un volume totale di 16 metri cubi dove vive e si moltiplica la spirulina. L’acqua utilizzata è potabile, di provenienza dall’acquedotto dell’azienda, e viene tenuta in agitazione da pale di teflon. La spirulina viene alimentata con nutrienti di alta qualità di tipo FOOD in prevalenza, cioè adatti all’alimentazione umana (come ad esempio bicarbonato di sodio, sale marino, nitrato di potassio, sale Epsom), e farmaceutico e comunque con nutrienti ad alto grado di purezza. Quando l’alga raggiunge una densità elevata viene raccolta, lavorata nel nostro laboratorio con le procedure HCCP, essiccata sotto forma di spaghettini (diametro 1mm) che poi sono frantumati e confezionati. Affinché la cultura rimanga pura (monoclonale), senza altri organismi, viene rinnovata ogni anno selezionando e isolando un solo filamento di spirulina dal quale deriverà la nuova popolazione.